Se in un muro portante (in muratura ad esempio) è stata realizzata un'apertura senza alcun permesso, questo rientra in un abuso edilizio e per tali ragioni adesso bisogna procedere con una scia in sanatoria? In questo caso la doppia conformità come viene dimostrata? Bisogna procedere a qualche intervento locale per ripristinare la rigidezza del pannello, come ad esempio cerchiature?

Come sanare quindi un’apertura realizzata senza permesso e quale sarebbe il costo giusto per la redazione di una scia e calcoli statici del pannello portante?

Innanzitutto va chiarito che all'atto della richiesta di ogni titolo abilitativo, è opportuno (doveroso, utile, essenziale) verificare la legittimità della preesistenza, operando le opportune ricerche sullo storico dell'immobile. Detto questo va chiarito che, anche se spesso i criteri di regolarità catastale ed edilizia vengono confusi o scambiati tra loro, la SCIA in Sanatoria prevede espressamente la verifica della doppia conformità: pertanto come per i più comuni casi di ristrutturazione legittima - CILA - l'immobile deve risultare conforme (essere accertato ed asseverato da tecnico abilitato - ex. art. 36 DPR 380/2001) alla normative urbanistiche ed edili vigenti al momento della realizzazione dei lavori ed al momento della presentazione della SCIA.

Detto ciò, l'apertura di una apertura sul prospetto (e quindi modifica dello stesso) è abuso edilizio di gravità "MEDIA" che in taluni casi è sanabile, appunto, con la presentazione di una SCIA in Sanatoria (multa: variabile da un minimo di 1.000 euro se l'immobile non ricade nei tessuti della città storica, diversamente ad un massimo di 2.000 euro; oltre i costi della reversale), fatti salvi gli edifici tutelati in cui i prospetti sono vincolati).

La cerchiatura strutturale, ovvero precauzioni costruttive atte a limitare danni alla struttura, sarebbe dovuta avvenire all'epoca dell'abuso (paradossalmente): come per casi analoghi è evidente che in caso di sanabilità dell'abuso, sarà cura del tecnico Progettista e D.L. a produrre gli elaborati ed asseverazioni del caso.

Per ciò che concerne i costi, possiamo stimare:

- Circa 1.000 € per la pratica e la Fine lavori, con rilascio del Collaudo Tecnico-amministrativo (compresi rilievi, accertamenti, elaborati ed asseverazioni);

- Circa 1.000 € per il calcolo, progetto e/o produzione delle Asseverazioni/Certificazioni statiche per il Genio Civile (solo in caso di aperture fino a 150 cm di larghezza e comunque entro il 25% della superficie interessata; diversamente va presentato regolare deposito con costi differenti) e per il Collaudo Statico;

- Circa 300 € per l'accatastamento;

- Circa 1.000€ - 1.500€ per la realizzazione delle opere strutturali (variabile sensibilmente in base all'intervento, la stima è puramente forfetaria e va verificata con opportuno sopralluogo, tanto quanto la fase del progetto strutturale-costruttivo);

Generalmente come per una CILA quindi, l'onorario è si proporzionale alla complessità dell'incarico ma è altresì vero che vi sono costi fissi dovuti all'assunzione di responsabilità ed accertamenti derivanti dalla pratica stessa.

Per valutare più precisamente l'entità dei lavori (e quindi la qualificazione dell'incarico professionale) occorre un sopralluogo.

Il costo della pratica strutturale da allegare alla Scia, è comunque indicativo, ed è riferito al caso esposto, ovvero nell'eventualità in cui sia sufficiente calcolo ed asseverazione del tecnico, ma senza che la questione sia sottoposta a controllo autorizzativo: ciò implica comunque il deposito ma laddove la responsabilità è appunto in carico al tecnico che assevera e ciò si traduce essenzialmente ( e "semplicemente") in una velocizzazione delle procedure autorizzative.

Se si superano i parametri di cui sopra si deve attuare la procedura ordinaria: i costi vanno valutati in base all'entità e complessità dell'incarico. Gli importi indicati si riferiscono a casi tipologicamente simili.

Per costo di realizzazione si intende l'importo complessivo e comprensivo di materiali, attrezzature e manodopera specializzata (impresa e/o op. spec.) per portare il lavoro finito a regola d'arte.

Nel caso di apertura maggiore del 25% quindi i costi potrebbero salire ed in questo caso vi sarebbe l’obbligo del deposito dei calcoli.

Nel caso invece di apertura inferiore si tratterebbe solo di una certificazione da fare al genio civile, quindi non di un vero e proprio deposito.

 

Gianluca copywriter

14-08-2020

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