Spesso gli interventi di riqualificazione di un’abitazione, grazie ai contributi fiscali sulle ristrutturazione e i lavori di miglioramento delle prestazioni energetiche, prevedono il completo rifacimento degli interni, degli esterni e del manto di copertura.
Prendiamo ad esempio, la superficie commerciale di una villetta di circa 200 mq.
Come primo passo come è noto, è indispensabile affidarsi ad un architetto che vi aiuterà a rispettare il budget seguendovi nelle prendere decisione durante l’esecuzione dei lavori. Come potermi orientare nella scelta dell’architetto ed effettuare una corretta quantificazione della parcella del professionista?
Da quando il governo Monti nel 2012 ha abolito le tariffe professionali il mercato è divenuto libero, quindi per la medesima prestazione lei potrà avere differenti richieste economiche.
Un buon consiglio è sempre quello di richiedere più preventivi a diversi professionisti. Questi preventivi più saranno dettagliati meglio sarà per ambo le parti per evitare future spiacevoli incomprensioni.
I preventivi sarebbe opportuno ad esempio riportassero valutazioni puntuali ed economiche di ogni singola prestazione che sarà svolta all'interno dell'incarico, del tipo:
Rilievo stato di fatto, Progetto di massima, eventuali soluzioni aggiuntive al progetto di massima, Progetto esecutivo, Capitolati e contratti, eventuali Varianti al Progetto esecutivo, contabilità dei lavori...e così via.
Un architetto deve essere in grado di poter - direttamente o indirettamente - predisporre tutto ciò che serve e che è di competenza tecnica: relazioni geologiche, calcoli statici, calcoli impiantici, computi metrici, variazioni catastali, 3D con rendering fotorealistici o non, documenti per il Comune, eventuali documenti per Soprintendenze, redazione contratti per le ditte, assistenza all'appalto, Direzione Lavori, ecc. ecc. ... insomma tutto quello che serve a livello tecnico (prove statiche e saggi geologici da discutere eventualmente a parte).
In generale siamo certi di poter sostenere che chi individua un buon professionista, può addirittura risparmiare parecchio sulla ristrutturazione. Chiaramente il compenso deve essere congruo e non è possibile quantificarlo senza approfondire il tipo di progetto, approfondimenti progettuali, tipologia di pratica edilizia. Se un professionista prende seriamente il progetto e analizza con attenzione i costi, può sicuramente indirizzarvi verso la giusta strada e aiutarvi ad ottimizzare le risorse economiche di cui disponete ed aiutarvi a "risparmiare". Certo è che non si può pretendere di avere questo tipo di servizio se non si accetta di remunerare adeguatamente un professionista.
Affidare un incarico professionale, significa creare i presupposti per un rapporto lavorativo che però deve essere basato sulla fiducia reciproca.
Individuato il professionista verrà firmato un contratto con il quale si potrà pretendere di essere seguito con diligenza e professionalità. Il rapporto professionale è importante sia basato sulla fiducia e ciò vuol dire che il professionista incaricato deve fare gli interessi del committente.
Se così stanno le cose, capisce bene che nell'ambito di una ristrutturazione edilizia è importante:
- focalizzarsi su come impostare i lavori edili
- focalizzarsi su quale impresa selezionare
- focalizzarsi su come impostare il progetto
- focalizzarsi sui materiali da utilizzare
tutte queste variabili possono far oscillare parecchio il preventivo di spesa finale e molto ma molto di più rispetto a quanto può variare una parcella rispetto ad un'altra.
Erroneamente a volte ci si concentra sul singolo costo (ad esempio la parcella dell'architetto), quando invece un professionista ben remunerato può - nell'ottica di fare i suoi interessi - dedicare il tempo giusto al suo progetto e quindi avvantaggiarla economicamente facendole trovare materiali, soluzioni architettoniche, artigiani o imprese in grado di metterla in condizioni di vivere la ristrutturazione come un piacere anzichè - come purtroppo spesso capita - come una preoccupazione e permetterle anche di risparmiare.
Ecco cosa succede quando un professionista prende un incarico ad un prezzo troppo basso: le motivazioni possono essere le più svariate, comunque generalmente per poter far fronte ad un incarico acquisito "a basso costo" si cerca di svolgere con una certa rapidità tutte le attività necessarie senza soffermarsi troppo sulla qualità del progetto, sulla stesura del capitolato e sull'esecuzione dei lavori.
Questo purtroppo è comprensibile perchè non si può mica pretendere che un professionista investa molto tempo (prezioso come il tempo di ognuno di noi) per un lavoro non adeguatamente corrisposto.
Siete sicuri di volervi avventurare in questo tipo di consulenza per la ristrutturazione di casa vostra? Considerate che chi ristruttura, lo fa una o comunque poche volte nella vita e anche se 1000 € di differenza tra una prestazione professionale e un’altra, possono sembrare un mucchio di soldi, se visti nella giusta ottica, possono essere considerati un buon investimento e consentirvi di affrontare tutti i lavori e il caos che una ristrutturazione determina con più serenità ed entusiasmo.
Il consiglio quindi è: scegliere da subito un buon architetto ed approcciare correttamente verso una buona ristrutturazione.
Proviamo a fare un esempio di parcella minima:
Parcella tecnica: 7% del costo presunto dell'intervento (+IVA+cassa previdenza 4%+spese di trasferta eventuali)
Costo standard per ristrutturazioni totali interno/esterno compresi materiali: € 300/mc.
Se il costo totale finito e presunto dell’intervento è di circa 200.000 € , la parcella indicativamente misurerà € 14.000 (+ iva + cassa + trasferta)
Ovviamente per avere il costo preciso dell'intervento va fatto un computo metrico dettagliato, ed il costo presunto serve solo a calcolare la parcella e a fare un contratto di incarico, nonchè a comprendere l'ordine di grandezza economico effettivo della ristrutturazione, per non avere sorprese.
Ovviamente poi la parcella una volta calcolata sui valori medi di riferimento non cambierà durante i lavori per effetto di risparmi ottenuti oppure di spese maggiori sull'intervento.
Questo può essere considerato un metodo sostitutivo al vecchio calcolo per Legge della parcella professionale con i minimi tariffari.
In questo modo il cliente ha dei parametri di riferimento anche di costo del suo intervento con cui confrontarsi.
Per la sola ristrutturazione di interni (finita) si può tenere conto di calcolo € 300/mc.
Per ristrutturazione finita intendiamo compresa la fornitura di sanitari, rubinetteria, tinteggiature, piastrelle, battiscopa, infissi interni ed esterni, pacchetto tetto completo di tegole e travi, impianto di riscaldamento e climatizzazione ecc. ecc, tranne ovviamente gli arredi.
Il consiglio è quello di contattare un tecnico che sappia davvero svolgere questo tipo di intervento, che abbia la giusta preparazione tecnica per il lavoro suddetto.
La definizione della parcella spettante al tecnico dipende dalla mole del lavoro da svolgersi a dalla tipologia di prestazioni richieste. Come già detto le attività di competenza di un architetto sono molteplici e spaziano dalla semplice progettazione architettonica, computazione dei lavori, assistenza nella scelta dei materiali, direzione dei lavori, gestione del cantiere, collaudo finale.
Di conseguenza gli oneri professionali vanno calcolati in funzione dei fattori detti in precedenza come ad esempio l’importo presunto dei lavori e stabilendo eventualmente una percentuale di guadagno rispetto al computo complessivo dell' intervento (se i lavori ammontano a 100/200 mila euro gli oneri professionale ammontano da un minimo del 5% ad un max dell' 10%), oppure seconda strada il tecnico darà un costo ad ogni voce che svolgerà e in funzione al tempo da investire e alla mole di lavoro.
La prima ipotesi è quella più utilizzata, la seconda tiene conto di ogni singola voce e per alcuni può risultare più trasparente.
Come possiamo però partire da una quantificazione dei lavori per stabilire l'onorario del professionista, se non sappiamo quanto costerà la ristrutturazione?
Un esempio serio, di calcolo di una parcella professionale per architetti ed ingegneri è quello regolamentato dall' articolo 9 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n.27; al seguente link è possibile verificare, con un applicativo appositamente studiato per la norma, prestazioni e relativi corrispettivi tecnici.
http://www.professionearchitetto.it/tools/parcella/
Una certa discrezionalità circa i possibili sconti, in relazione all'incarico, è comunque prevista e per la definizione dell'incarico è quindi possibile un margine di trattativa.
Ricordo comunque che le Norme Deontologiche Professionali prevedono che all'incarico sia alleghi anche una relazione sintetica, ma completa e chiara, delle attività che il professionista dovrà svolgere, oltre che esplicitare il metodo di calcolo dei compensi stabiliti, siano essi valutati all'incarico a % o forfettariamente.
E’ bene ribadire però che le tabelle di compenso professionale per i tecnici (architetti, ingegneri, geometri, ecc.) sono da tempo state abolite ed attualmente quindi vige il libero mercato.
In seguito all'abolizione della tariffa professionale l'architetto é tenuto a calcolare la propria parcella attraverso un contratto tra le parti che esprima i diversi gradi di complessità della prestazione: dal rilievo alla progettazione preliminare o a quella esecutiva, dalla direzione lavori alle pratiche da presentare agli enti preposti, dalla certificazione energetica alla variazione catastale e così via. Più la parcella è dettagliata nella definizione degli incarichi, minore é il rischio di contenziosi in caso di rescissione del contratto.
Il consiglio che possiamo dare è di farsi fare una proposta di compenso professionale scritta, che è obbligatoria per legge, in base all'immobile da ristrutturare e a come si intende eseguire l'opera facendosi allegare alla stessa il Curriculum Vitae e Lavorativo, oltre a fotografie di alcuni lavori/progetti realizzati dal professionista.
In ultimo, anche se capiamo essere non semplice da valutare, bisogna cercare di capire se i tecnici contattati sono in grado di coordinare e seguire le lavorazioni edili da eseguirsi una volta progettata la casa, in quanto la Direzione Lavori non tutti la sanno gestire e non tutti hanno all’interno del proprio circuito tutti i tecnici necessari per eseguire l’opera: progettista strutturale, energetico, acustico, coordinamento sicurezza nei cantieri, tecnico catastale ed in casi particolari progettista elettrico e geologico.
Ad ogni modo senza un progetto e un confronto diretto, senza aver visto i locali di un edificio e lo stato in cui riversa, risulta quasi impossibile quantificare ipotizzare un’idea di costo. Come precedentemente ipotizzato è possibile in maniera del tutto indicativa simulare un costo indicativo che tuttavia è suscettibile di variazioni dato che le variabili che possono influenzare i costi sono tantissime.
Mirare alle competenze di un architetto, piuttosto che alla sua parcella anche se sarà superiore alle altre è una regola da tenere a mente, perchè alla fine se si tratterà di un buon tecnico sarà colui che darà giustizia ai soldi che ha già speso per l’acquisto dell’immobile e che dovrà andare a spendere, dando nello stesso tempo un valore in più all’edificio in corso di riqualificazione.
Chiaramente sappiamo che ciò che preoccupa maggiormente è il costo complessivo dei lavori ma in molti casi permane il dubbio su come individuare e quantificare l'onorario del professionista e questo dubbio nasce dal non sapere a quanto ammonta il costo complessivo - anche indicativo - della ristrutturazione.
Come fare a sapere prima di affidare un'incarico a quanto ammonta il 10% di x se non so quanto vale x?
Per affrontare serenamente la ristrutturazione di casa, che potrebbe tramutarsi in un momento di stress notevole aggiuntivo a quello vissuto costantemente dalle persone nella vita quotidiana, il consiglio che possiamo dare è quello di affidarsi a tecnici in cui riporre la massima fiducia possibile, poichè essi saranno gli interlocutori che tramuteranno le vostre idee nella realtà che, terminata la casa, vivrete costantemente tutti i giorni della vostra vita.
Prima di fare troppi preventivi che finirebbero per creare solo dubbi ed incertezze per il fatto che sarebbero i più disparati, come detto può essere utile cercare mediante i curriculum e le opere svolte, individuare tramite i siti internet l'architetto o gli architetti che risultano essere più convincenti.
Il preventivo di onorario viene svolto dopo un colloquio conoscitivo.
Ricordate in ultimo che, come già riportato, i compensi sono stabiliti in base alle prestazioni richieste.
Una CILA con direzione lavori, Una manutenzione ordinaria della facciata e copertura, il nuovo accatastamento, etc...sono tutte attività che possono essere descritte separatamente in una lettera d'incarico con i prezzi e prestazioni già stabiliti (per molti clienti è la soluzione migliore per non incorrere in sorprese) oppure come precedentemente riportato, legarsi ad una percentuale dei lavori da eseguire. Altrimenti si stabilisce un compenso relativo ad una stima dei massima dei lavori al di sopra o al disotto del 20% della quale si applica una percentuale o una revisione degli importi della parcella.
Attenzione in ultimo, dato che parcelle al buio è bene non vengano fatte, se non si ha piena fiducia del tecnico individuato, si può sempre pattuire un importo per un progetto di massima ed un capitolato delle opere (affidamento parziale dei lavori) ed iniziare a vedere come lavora.
Con queste prime attività sarà possibile conoscere più in dettaglio l’importo dei lavori finale e sarà possibile trarre più serenamente le proprie conclusioni
Gianluca copywriter
23-08-2020
8 Votes