Come comportarsi quando ci si trova nella condizione di dover vendere un appartamento e l'agenzia segnala che non è conforme al progetto presentato in Comune? Ipotizziamo ad esempio che il bagno di casa risulti realizzato in altra posizione e non presenti l'antibagno.
Spesso in questa situazione, da planimetria catastale l'appartamento risulta corretto, ma l'agenzia se ne lava le mani dicendo che non ha validità e consiglia di affidare ad un tecnico la pratica per sanare l’errore.
In questi casi, per sanare il bagno dell’appartamento, ci si deve per forza rivolgere ad un tecnico o ci si può rivalere ad esempio sul notaio che ha stipulato l’atto di compravendita?
Si tratta di una pratica molto comune e spesso affidata a tecnici per la risoluzione del problema.
Nello specifico, la pratica edilizia che dovrà essere predisposta sarà una Comunicazione di inizio lavori asseverata, firmata da un tecnico che quale dichiarerà l'attuale distribuzione dell'unità immobiliare, accertando la conformità alle normative (nel caso dell'antibagno dovrà essere realizzato).
Anche se immaginiamo quanto possa dar fastidio trovarsi in una situazione simile, si tratta ad ogni modo di una problematica facilmente risolvibile. Sfortunatamente però non sarà possibile rivalersi nè sul notaio nè sulla ditta. Il Notaio infatti non verifica la conformità dell'immobile ma dichiara che le parti (il futuro proprietario e la ditta costruttrice che ha venduto l’immobile) hanno fornito e visionato i documenti relativi all'appartamento ed entrambi li hanno ritenuti conformi.
La soluzione più rapida risulta quindi affidarsi ad un tecnico e pagare la sanzione (secondo il comune può variare dai 250€ ai 1000€).
Il costo del tecnico per la presentazione della pratica edilizia potrebbe costare tra le 800/1000€ e la nuova planimetria conforme al catasto potrebbe aggirarsi intorno ai 300/500€ (costi che potrebbe evitare di sostenere se lo stato di fatto effettivamente corrisponde con la planimetria catastale attuale). Se le cose stanno così quindi non c’è quindi bisogno di effettuare una variazione catastale in quanto la rettifica va fatta solo al Comune poichè è lì che si è verificata una difformità.
In questo caso quindi, l'agenzia ha ragione: la planimetria catastale, seppur corrispondente con lo stato di fatto, ai fini delle concessioni comunali e titoli abilitativi non ha nessuna valenza, anche se con l'avanzare degli anni si va sempre più verso una sinergia tra i due enti.
In questo caso perciò la strada corretta è quella di procedere con una CILA in sanatoria e pagare la sanzione per la mancata precedente comunicazione che si aggira massimo intorno ai 1.000 euro (per lavori non dichiarati in corso di realizzazione), successivamente
La cosa migliore è affidarsi ad un tecnico anche perchè è necessario interagire con gli uffici comunali. La pratica da seguire in queste situazioni è l'accertamento di conformità. In definitiva si presenta al comune una serie di elaborati progettuali e relazionali nei quali si evidenzia la situazione reale dell'immobile.
Per vendere casa è necessario avere la conformità dell'immobile, il che vuol dire che l'immobile deve corrispondere alle pratiche depositate in comune. Senza tale sanatoria il Notaio non potrà fare l'atto di comprevendita, anche perchè all'atto dovrà essere allegata una relazione di conformità dell'immobile, rilasciata anch'essa da un tecnico.
Il tecnico inoltre dovrà collaborare con il notaio per la corretta redazione della dichiarazione di conformità da allegare in sede di rogito.
Inutile dire che prima di presentare in comune una CILA in sanatoria o comunque una pratica edilizia che regolarizzi la difformità sia importante verificare che il bagno nella nuova posizione (quella reale) sia sanabile, ovvero che abbia tutti i requisiti previsti da regolamento di igiene e regolamento comunale per poter ottenere la sistemazione di tutta la documentazione.
Sicuramente fa rabbia pagare per un "errore" commesso da altri ma spesso sembra non esserci altra soluzione in quanto intervenire contro il notaio o l'impresa rischierebbe di costerebbe di più in avvocati.
Gianluca copywriter
23-08-2020
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